Vino e musica: un binomio indissolubile tra storia e nuovi orizzonti.
15.03.18
La musica migliora davvero il vino? Fin dalla notte dei tempi, le cantine in cui si compie il rito della vinificazione conservano un alone magico dal fascino oscuro, quasi esoterico. Dunque, pensare che la musica abbia il potere di intervenire durante questo processo non sembra poi così strano. Thomas Koeberl e Markus Bachmann, esperti austriaci appassionati di vino, ne sono certi: far risuonare in cantina la sinfonia n.41 di Mozart durante la fermentazione migliora la qualità del vino. Il Grove Dictionary of Music and Musicians, dizionario enciclopedico inglese con fama di essere il testo di riferimento per gli appassionati di musica di tutto il mondo, definisce Mozart “il compositore più universale nella storia della musica occidentale”, tanto universale da riuscire a far breccia nel cuore del vino? Eppure potrebbe essere una spiegazione fisica a giustificare quanto affermano gli enogastronomi austriaci: le onde sonore propagate dalle casse all’interno della cantina potrebbero interagire con l’azione dei lieviti, migliorando il processo di fermentazione. Il condizionale è d’obbligo in quanto ancora non esiste evidenza scientifica che questo fenomeno sia effettivo. Sicuramente è ancora presto per gridare al miracolo o per immaginare filari musicali per le colline italiane, ma una cosa è certa: per noi Vino e Musica sono opere d’arte, un binomio che ha ispirato pagine e pagine di romanzi, opere liriche e suggestioni melodiche, di storie di vita tra disperazioni, esaltazioni, entusiasmi e malinconie. La passione per il vino ha infatti segnato l’intera storia della musica, dalle antiche melodie agresti alle canzoni bacchiche del Rinascimento, alle grandi composizioni di Bach, Stravinskij, Mozart, Beethoven, Schuman, Brahms, Verdi e Rossini, appassionato della buona tavola come del Rosso di Bordeaux. La storia dunque celebra e consacra la bellezza e il piacere del vino attraverso brani celebri che riecheggiano tra le epoche, basti pensare a Libiam ne’ lieti calici de La Traviata di Verdi a Viva il vino spumeggiante della Cavalleria Rusticana di Mascagni, a Eldberry wine di John Elton, a Blood red wine dei Rolling Stones, a Barbera e champagne di Giorgio Gaber, a Champagne di Peppino Gagliardi e alla miriade di composizioni che coinvolgono e lasciano sognare, dando un sapore diverso agli incontri e un tocco di fascino anche alla vita.